Concorso omissivo dei sindaci per bancarotta fraudolenta patrimoniale
23 Luglio 2021Esenzione imposte
23 Luglio 2021L’Agenzia delle Entrate con la Risposta del 15 luglio 2021 n. 477 è intervenuta sul tema degli Strumenti finanziari ibridi e in particolare sul regime fiscale dei Venture Loan Agreements precisando che dall’analisi delle clausole contrattuali emerge che il contratto di Venture Loan Agreement non può essere qualificato come uno strumento similare alle azioni di cui all’art. 44 c. 2 lett. a) TUIR, in quanto la remunerazione dovuta al Fondo non è (necessariamente) collegata nell’an e nel quantum ai risultati economici della società istante.
Dal contratto risulta, infatti, che il pagamento di capitale e interessi al Fondo è legata alla sussistenza di “beni e i proventi nella disponibilità del Mutuatario diversi dalla liquidità di investimento” cioè elementi che, secondo l’interpretazione della AE sono (o potrebbero essere) diversi dagli utili. In altri termini, l’AE si focalizza sul fatto che il diritto del Fondo a ricevere la sua remunerazione è legata alle disponibilità della società debitrice alla data della scadenza e non al fatto che la società abbia realizzato utili che gli permettono di pagare il Finanziamento.
Da tale affermazione l’AE fa discendere una serie di conseguenze che (coerentemente) rigettano in toto la soluzione interpretativa proposta dal contribuente: (1) visto che il Finanziamento non può essere considerato similare alle azioni, allora le relative remunerazioni sono deducibili; (2) la deduzione deve avvenire nel rispetto dei principi di competenza (i.e. non nell’anno in cui eventualmente la società pagherà il Fondo come aveva proposto la società) e previa imputazione ai sensi dell’art. 109 TUIR; (3) la deduzione è soggetta ai vincoli disposti dall’art. 96 TUIR (ROL fiscale, ecc.); e, per di più, (4) qualora la società avesse imputato a conto economico l’intero onere finanziario maturato, ma alla scadenza del Finanziamento, il Fondo non avesse diritto a ricevere l’integrale pagamento (per l’incapienza dei menzionati “beni e i proventi”),la società dovrà rilevare una sopravvenienza attiva ai sensi dell’art. 88 c. 1 TUIR, che prevede l’imponibilità dei “proventi conseguiti a fronte di spese, perdite od oneri dedotti o di passività iscritte in bilancio in precedenti esercizi …, nonché la sopravvenuta insussistenza di spese, perdite od oneri dedotti o di passività iscritte in bilancio in precedenti esercizi”.